ENAC riceve le controproposte di FANI associazione modellistica

Il 20 aprile è il termine ultimo per commentare la nuova bozza del regolamento degli APR (i droni civili) che regola anche il settore aeromodellistico italiano.

La FANI asd risponde puntualmente alla nuova bozza redatta dall’Ente Nazionale Aviazione Civile commentando attraverso l’apposito modulo, i paragrafi che ritengono difficilmente applicabili specialmente se paragonate  con la attuale normativa europea che regola il settore modellistico.
Anche in questo caso le considerazioni sulle estensioni degli spazi aerei controllati, le famose CTR, che nella attuale bozza vengono precluse ad aeromodelli e APR, paiono essere le medesime di quelle redatte dalle associazioni di droni professionali.

Riportiamo qualche punto tratto dal sito ufficiale della associazione.

Sostituire le parole “in spazi aerei non controllati” con le parole “fuori dalle ATZ”
Si deve osservare che la dicitura “spazi aerei controllati” appare ambigua, perché potrebbe riferirsi non solamente alle ATZ ma anche ai CTR. Questa seconda interpretazione, però, sarebbe paradossale, irragionevole (dunque sospetta di illegittimità), data l’estensione dei CTR, con immotivato restringimento delle aree utili per l’aeromodellismo. Di conseguenza, si suggerisce di adottare la modifica di cui alla terza colonna, così da precisare in maniera inequivocabile l’ambito territoriale di esclusione dalle attività aeromodellistiche.

engono anche richieste maggiori altezze e distanze  per permettere al settore agonistico ricreativo, di poter esercitare in sicurezza le proprie attività. 120 metri di altezza contro gli attuali 70 e 400 metri di raggio contro gli attuali 200.
Maggiori informazioni sul sito di FANI asd dove è possibile scaricare anche il documento in formato pdf, contente i commenti inviati a ENAC